L’argomento “zanzara tigre” è una di quelle questioni che sta ottenendo da qualche anno a questa parte una rilevanza notevole, al punto tale che anche gli stessi Comuni sono chiamati ad intervenire, per garantirne la prevenzione, il monitoraggio e, conseguentemente, la tutela della salute dei cittadini. Ma non solo i Comuni.
Infatti, il problema riveste importanza internazionale e tra tutti, ricordiamo il Progetto Life Conops,tenutosi a Bologna lo scorso 10/03/2014, finanziato dalla stessa Comunità Europea, che nasce dallo stimolo di sviluppare Piani di Gestione Integrati per un controllo efficace delle specie di Zanzare non autoctone.
È evidente da ciò che “la lotta alla Zanzara Tigre”, richiede lo sforzo coordinato tra più attori, in primis i cittadini. In questi anni, si è constatato che proprio le aree private, costituiscono la maggior parte dei siti a rischio.
Tali aree sono: i tombini di parcheggi e dei giardini, gli scoli, le grondaie, i sottovasi, le cisterne, i contenitori lasciati all’aperto e nei quali si possono formare ristagni d’acqua, i giochi per bambini come le piscine lasciate piene d’acqua, i vivai, i piazzali, gli abbeveratoi per animali, i teli e i cumuli di materiali sui quali si possono formare pozze d’acqua, le fontane e le vasche ornamentali.
In quest’ottica e soprattutto per non incorrere in sanzioni amministrative pecuniarie (che per il Comune di Bologna sono comprese tra € 25,00 e € 500,00) è indispensabile che ogni singolo cittadino in ambito privato, rispetti alcune semplici regole, sia per la prevenzione da larve che di adulti di zanzara tigre:
* trattare regolarmente i tombini e le zone di scolo e ristagno con i prodotti larvicidi;
* eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno d’acqua al loro interno;
* verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite;
* coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese;
* tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre;
* evitare di accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità d’acqua stagnante;
* non lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiali e legna.
Per quanto riguarda invece la lotta adulticida Albatross ISB è in grado di bonificare gli spazi esterni infestati da zanzare tigre adulte, grazie al supporto di un veicolo atomizzatore autocarrato, che diffonde in grandi quantità, prodotti disinfestatori, come sempre abilitati al verde pubblico e, pertanto, non fitotossici e che non nuocciono alla natura, agli altri animali e agli esseri umani.
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Prevenire è meglio che curare ma con Albatross ISB è garantito!