Avere a che fare con i topi non è solo un inconveniente, ma può anche rappresentare una grave rischio per la salute dell'uomo. Escrementi ed urine   depositate da questi ospiti indesiderati,  possono passare inosservati sulle superfici e la malattia può essere trasferita direttamente attraverso il tifo, e la sindrome polmonare Hantavirus e Salmonella.

In prossimità della primavera, che porta con se piogge e temperature più miti, la vegetazione cresce, offrendo a topi e ratti zone adatte alla riproduzione e ulteriori fonti di cibo. Infatti, prevalentemente dai prossimi mesi, si avvisteranno più frequentemente giovani topi e ratti che inizieranno a vagare alla ricerca di cibo e di nuove tane.

Le temperature più miti della stagione invernale rispetto a quelle degli inverni classici, hanno fatto in modo che molti più roditori siano sopravvissuti durante l’inverno, creando una maggiore quantità per questa primavera.

Spesso si legge e si associa la presenza dei topi negli appartementi e, presi dalla disperazione e la voglia di allontanarli definitivamente, approfondiamo e scoviamo vari tipi di trappole per tentare di ostacolare il loro soggiorno. Ma se l’ incontro ravvicinato con questi roditori avviene all’interno della nostra auto? In quel caso come ci comportiamo?

Come testimonia la radice del loro nome, che deriva dal latino rodere, ciò che distingue i roditori dagli altri mammiferi è la peculiare dentatura. 

In particolare, la presenza di incisivi molto sviluppati e dalla crescita continua costringe l’animale ad una assidua opera di erosione del loro profilo, per contenerne la lunghezza in una misura compatibile con una loro corretta funzionalità.

Questa necessità porta perciò l’animale a mordicchiare frequentemente vari tipi di materiali e sostanze, causando danni ripetuti e diffusi nell’ambiente da essi colonizzato.

Provate a quantificare i danni in una macchina con tutti i cavi, sedili foderati e tappezzeria varia…un vero e proprio disastro!

Topi e ratti alla ricerca di cibo e di rifugi sicuri possono penetrare nelle auto attraverso fori e fessure comunicanti con l’esterno, generalmente tubazioni e canalette per il passaggio dell’impianto elettrico. In quest’ultimo caso, nei punti più stretti i roditori, per ricavarsi un passaggio, possono arrivare ad attaccare la guaina isolante che protegge i cavi, esponendo l’impianto al rischio di corto-circuiti ed incendi, con conseguenze assai gravi per la sicurezza dei dispositivi ad esso collegati.

Inoltre, molti degli spazi tradizionalmente destinati al passaggio e la raccolta dei cavi ( intercapedini, quadri elettrici, CED) sono spesso un ottimo nascondiglio e rappresentano il luogo ideale nel quale costruire il nido (che può essere realizzato con gli stessi frammenti di materia plastica asportata dalla guaina a protezione dei cavi). In alcuni casi, roditori in cerca di calore e di riparo possono insinuarsi persino all’interno delle apparecchiature stesse, causando gravi danni alle loro componenti: non è così insolito trovare l’impianto elettrico della propria macchina irrimediabilmente compromesso, con il cruscotto e le tappezzerie rosicchiati.

Inoltre, come tutti gli altri mammiferi, i roditori sono animali omeotermi ed endotermi (cioè devono mantenere costante la loro temperatura corporea attraverso meccanismi interni). Questa caratteristica trova un grande ostacolo nelle dimensioni corporee dell’animale, in quanto la taglia piccola ed affusolata è causa di una elevata dispersione di calore. Il roditore deve perciò fornire all’organismo ingenti quantità di cibo ogni giorno per mantenere la sua temperatura corporea a livelli ottimali. 

Quindi, una volta insidiati e comodamente definito la propria tana, possono e arrivano per esigenze fisiche/animali ad erodere continuamente qualsiasi tipo di materiale li circondi .

Prima che tutto si comprometta, dall'auto all'infestazione più comune nelle nostre case, contattateci!

Un sopralluogo sul posto è completamente gratuito e potrebbe costituire un vantaggio determinante accorgersene in tempo!!

Non rimandare, un intervento è la prima prevenzione da attuare!