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13. 10. 18
- posted by: iessebi
“Il Pifferaio scese in strada, increspò le labbra e alle prime note si udì il mormorio tipico di un esercito; ed il mormorio divenne brontolio, ed il brontolio un possente rombo, e come zampilli di fontane i topi uscirono dalle case. Topi grossi, topolini, topi neri, grigi e fulvi seguivano il Pifferaio, danzando, fino a che giunsero al fiume Weser, dentro al quale si tuffarono e perirono” (Il Pifferaio Magico – Fratelli Grimm).
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13. 09. 30
- posted by: iessebi
È arrivato l’autunno, le temperature si stanno abbassando e anche i serpenti (bisce, biacco, vipere), cercano un posto caldo e tranquillo in cui trascorrere l’inverno.
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13. 08. 15
- posted by: iessebi
Agosto è il mese più caldo dell’anno e il mese in cui vespe e calabroni continuano la loro caccia al cibo per la propria sopravvivenza nei vostri giardini e nelle vostre case.
Come liberarsi da questi insetti?
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13. 07. 21
- posted by: iessebi
Le vespe e i calabroni sono considerati tra gli insetti più aggressivi, anche se in realtà bisogna sfatare questo mito, proprio perché la reazione aggressiva da parte di questi insetti è una conseguenza dal comportamento dell’uomo.
Solitamente le vespe e i calabroni attaccano quando sentono il loro nido minacciato.
Com’è risaputo, le loro punture sono molto dolorose, ma se siete dei soggetti allergici, una loro puntura può portarvi allo shock anafilattico ed esservi fatale.
Quindi ATTENZIONE!
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13. 06. 21
- posted by: iessebi
Passano gli anni, passano le stagioni, ma ilcolombo cittadino, meglio conosciuto come piccione, non passa mai, anzi si moltiplica!
Effettivamente l’emergenza piccioni e le problematiche di degrado, impatto ambientale esalute che derivano soprattutto dalle loro deiezioni, è una delle problematiche più sentite dalle città italiane e non solo. Per non parlare del fatto che il colombo cittadino è veicolo di parassiti ed in particolare delle “zecche del piccione” (Argas reflexus), rinvenibili in corrispondenza dei nidi o di depositi di guano.
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13. 05. 30
- posted by: iessebi
È proprio il mese di maggio e il suo clima mite che invita la cimice dell’olmo a cominciare la propria colonizzazione.
La cimice dell’olmo è una piccola cimice dal capo nero, le ali di colore brunastro, l’addome arancio e un caratteristico disegno a croce sul dorso.
È chiamata cimice dell’olmo perché frequenta soprattutto gli olmi (per nutrirsi e riprodursi) anche se non disdegna le altre piante!